Colpa delle stelle – Josh Boone

Ingredienti ed eccipienti:

  • Hazel Grace Lancaster: Una ragazza intelligente e riflessiva, affetta da cancro alla tiroide, che porta avanti la sua vita con una dose di cinismo e realismo.
  • Augustus “Gus” Waters: Giovane affascinante ed ex giocatore di basket, anche lui malato, che affronta la vita con un ottimismo e un carisma contagiosi.
  • Isaac: Amico di Gus, che fornisce una prospettiva diversa sulla malattia e sulla perdita.

Indicazioni terapeutiche:

Da un punto di vista psicologico, il film esplora diversi aspetti dell’esperienza della malattia, in particolare quella grave come il cancro, tra questi troviamo:

  • Identità e Malattia: La malattia, in “Colpa delle Stelle”, non è solo un fattore fisico ma diventa una parte integrante dell’identità dei personaggi. Hazel e Gus lottano con la loro autopercezione, oscillando tra il volersi definire oltre la loro condizione di malati e l’accettazione di essa come parte inseparabile del loro essere.
  • Relazioni e Supporto Sociale: Il film mostra come le relazioni possano essere influenzate dalla malattia. Hazel è inizialmente riluttante ad avvicinarsi a Gus, temendo di diventare un “temporale” nella vita di un’altra persona. Questo aspetto riflette una preoccupazione comune tra chi vive con una malattia grave: il timore di diventare un peso per gli altri. Tuttavia, il film mostra anche come il supporto emotivo e la comprensione possano fornire forza e conforto, evidenziando l’importanza dei legami umani.
  • Impatto sulla Famiglia: Il film mostra anche l’impatto che la malattia di un figlio ha sui genitori. Il dolore e la preoccupazione dei genitori di Hazel sono palpabili, e il film esplora il delicato equilibrio tra la protezione e il lasciare che i loro figli vivano la loro vita il più normalmente possibile.

Modalità di somministrazione:

Ideale per una serata emotiva durante il weekend, preferibilmente di venerdì o sabato sera, quando si ha tempo per riflettere sul film e le sue tematiche senza la pressione delle attività quotidiane.

Consigliato in un ambiente confortevole, possibilmente con tessuti morbidi, coperte e cuscini per il supporto emotivo. Importanti anche i fazzoletti.

Ottimo da guardare in compagnia di persone care che apprezzano storie profonde e toccanti.

Effetti collaterali:

“Tutta colpa delle stelle” è un film che coinvolge profondamente a livello emotivo, in grado di provocare emozioni intense, lacrime e una profonda riflessione sulla propria vita e sulle proprie relazioni interpersonali. La storia di Hazel e Augustus, con la loro resilienza e profonda comprensione della vita, può far emergere sentimenti di compassione e identificazione.

Si può verificare un umore deflesso passeggero, una sorta di malinconia o riflessione introspettiva, indotto dalle tematiche del film relative alla malattia, alla perdita e alla mortalità. Tuttavia, questo stato d’animo tende generalmente a risolversi entro le due ore successive alla visione, lasciando posto a una sensazione di apprezzamento per la vita e le relazioni umane.

È importante essere consapevoli di questo potenziale impatto emotivo prima di guardare il film, specialmente per chi è più sensibile o ha vissuto esperienze personali simili ai temi trattati.

Curiosità:

Il titolo è ispirato da una citazione di Shakespeare nell’opera “Giulio Cesare”, sottolineando il tema del destino contro la libera volontà.

L’autore del libro, John Green, si è ispirato a una ragazza reale con il cancro per creare il personaggio di Hazel.

Il film ha ottenuto un successo mondiale, diventando un punto di riferimento culturale per molti giovani.

“Affronta la sfida di una diagnosi grave con il nostro supporto. Contattaci per guidarti in questo momento delicato.”

Trailer:

Contenuto a cura di:

Alice Dondena

Tirocinante in Psicologia