Giorni perfetti – Wim Wenders

“Giorni Perfetti” (Perfect Days), il grande ritorno del regista Wim Wenders. Un esempio di vita totalmente mindfulness.

Perfect Days” ci porta nella vita di Hirayama, un uomo di mezza età che lavora come addetto alla pulizia dei bagni pubblici a Tokyo. La vita di Hirayama è semplice, quasi monacale, scandita da routine quotidiane: cura delle piante, ascolto di cassette musicali, fotografia di libri e alberi, e una pulizia meticolosa (a volte preoccupantemente senza guanti) dei bagni. Il film, nominato ai Golden Globes e candidato all’Oscar come miglior film internazionale, esplora la poesia nella vita quotidiana e la ricerca di significato nelle piccole azioni e momenti quotidiani.

La vita quotidiana di Hirayama, con le sue routine semplici e ripetitive, è un esempio vivente di mindfulness. Lui si dedica completamente a ogni azione, sia che si tratti di prendersi cura delle sue piante o di pulire i bagni pubblici. Questa attenzione ai dettagli e la consapevolezza nel momento presente riflettono gli insegnamenti centrali della mindfulness.

Indicazioni terapeutiche

Se sei in vena di un viaggio cinematografico che ti fa apprezzare le piccole cose della vita, questo è il film per te. Perfetto per chi cerca un momento di pace e riflessione, lontano dal caos delle trame complesse o dell’azione frenetica.

Modalità di somministrazione

Guarda “Perfect Days” quando hai bisogno di una pausa dalla routine quotidiana, preferibilmente in un ambiente tranquillo. Utile per riconnettersi al momento presente. Questo film è da gustare come un buon tè, lentamente, assaporando ogni piccolo dettaglio.

Effetti collaterali

Potresti sperimentare una nuova prospettiva sulla vita quotidiana e una maggiore capacità di connetterti con le piccole gioie. Alcuni spettatori hanno riportato una sensazione di pace interiore dopo la visione. Attenzione: potrebbe causare una voglia irrefrenabile di ascoltare vecchie cassette musicali!

Wim Wenders, con la sua esplorazione della vita quotidiana e dell’ordinario in “Giorni Perfetti”, invita gli spettatori a una forma di meditazione visiva. La sua attenzione ai dettagli quotidiani e il ritmo misurato del film offrono un’esperienza che ricorda le pratiche della mindfulness, incoraggiando lo spettatore a riconnettersi con il momento presente e a trovare gioia e significato nelle piccole cose​.

Curiosità

Wim Wenders, il regista di “Giorni Perfetti”, ha una lunga storia d’amore con il Giappone, già evidente nei suoi documentari degli anni ’80 come “Tokyo-Ga”. La scelta del nome Hirayama per il protagonista non è casuale: è un omaggio a Yasujiro Ozu, uno dei maestri del cinema giapponese, e il film è stato girato sessant’anni dopo l’ultima opera di Ozu, “Il gusto del sakè”, proprio a Tokyo. Wenders, attraverso “Giorni Perfetti”, continua a esplorare la sua curiosità e il suo fascino per il Giappone, unendo la poesia della vita quotidiana con un’attenta osservazione culturale.

Trailer:

Contenuto a cura di:

Davide Livio

Psicologo e psicoterapeuta, movie addicted