Tripofobia: la fobia dei buchi
La tripofobia, nota anche come “fobia dei buchi”, è una reazione di disgusto o ansia provocata dalla visione di particolari...
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Psicologo psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia ipnotica. È stato dirigente psicologo e psicoterapeuta presso ASST Rhodense e magistrato onorario presso il Tribunale per i minorenni di Milano. Attualmente psicoterapeuta responsabile presso Clinicapsiche e Ilmiopsi.
L’ansia sociale, conosciuta anche come fobia sociale, è un disturbo psicologico che si manifesta con una paura intensa e persistente di situazioni sociali o di prestazione in pubblico. Questo stato di disagio, spesso sottovalutato, può influenzare profondamente la qualità della vita, limitando le relazioni interpersonali e le opportunità lavorative. Ma che cos’è realmente l’ansia sociale? Quali sono i suoi sintomi, le cause e, soprattutto, le strategie per affrontarla? Scopriamolo insieme.
L’ansia sociale è una forma di paura irrazionale legata all’idea di essere giudicati, osservati o criticati in contesti sociali. Chi ne soffre teme di poter apparire ridicolo, di essere umiliato o di non soddisfare le aspettative altrui. Questa condizione non va confusa con la timidezza: si tratta di un vero e proprio disturbo d’ansia che può avere un impatto invalidante sulla vita quotidiana.
Le persone con ansia sociale tendono a evitare situazioni come parlare in pubblico, partecipare a eventi sociali o anche semplicemente interagire con estranei. Potrebbe manifestarsi anche in situazioni molto specifiche come, ad esempio, difficoltà nel telefonare a persone sconosciute, uscire in un gruppo di amici in cui si sa che ci saranno persone che non si conoscono. Nei casi più gravi, il solo pensiero di affrontare queste situazioni può provocare sintomi fisici come sudorazione, tachicardia o tremori, oltre che pensieri ansiogeni che anticipano l’evento, conducendo all’evitamento.
I sintomi dell’ansia sociale si manifestano su diversi livelli:
Le origini dell’ansia sociale sono complesse e spesso multifattoriali. Tra le principali cause possiamo individuare:
L’ansia sociale può essere gestita e, in molti casi, superata attraverso un approccio integrato. Ecco alcune strategie utili:
1. Terapia psicologica
La psicoterapia è uno dei trattamenti più efficaci e può essere integrata con strumenti specifici come EMDR o mindfulness. Questo approccio aiuta a riconoscere e modificare i pensieri disfunzionali, esponendosi gradualmente alle situazioni temute. Tecniche come il role-playing o EMDR possono migliorare le abilità sociali e aumentare la fiducia in sé stessi.
A seconda della problematica da cui ha origine l’ansia si possono utilizzare diversi approcci psicoterapeutici: per esempio, se l’ansia ha origine da uno stile di attaccamento insicuro, radicato all’interno della persona, è consigliato affiancare un tipo di terapia sistemico-relazionale, per riuscire a modificare alcuni modelli interni che si sono cristallizzati nel tempo: infatti la tendenza generale delle persone è di riproporre alcuni pattern di interazione acquisiti in tenera età nella maggior parte delle relazioni che si sviluppano in seguito.
2. Supporto farmacologico
In alcuni casi, il medico può consigliare l’uso di farmaci ansiolitici o antidepressivi per ridurre i sintomi più intensi. Tuttavia, la terapia farmacologica dovrebbe sempre essere accompagnata da un percorso psicoterapeutico.
3. Tecniche di rilassamento
Pratiche come la mindfulness, la respirazione profonda o il training autogeno possono aiutare a ridurre lo stato di attivazione fisiologica, migliorando la gestione dell’ansia.
4. Esercizio graduale
Affrontare le situazioni temute con piccoli passi è essenziale. Ad esempio, iniziare con conversazioni brevi in contesti poco stressanti può facilitare il processo di esposizione graduale.
L’ansia sociale è un disturbo che merita attenzione e comprensione. Sebbene possa sembrare insormontabile, con il supporto adeguato è possibile ridurne l’impatto e riprendere il controllo della propria vita. Se pensi di soffrire di ansia sociale, il primo passo è parlarne con un professionista della salute mentale, che potrà guidarti verso il percorso più adatto a te.
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Psicologo psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia ipnotica. È stato dirigente psicologo e psicoterapeuta presso ASST Rhodense e magistrato onorario presso il Tribunale per i minorenni di Milano. Attualmente psicoterapeuta responsabile presso Clinicapsiche e Ilmiopsi.
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