Ameya Canovi: approccio, idee e contributi alla psicologia contemporanea
Ameya Canovi è una psicologa e autrice italiana che ha dedicato la sua carriera allo studio delle dinamiche relazionali, con...
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L'Ufficio Editoriale di ilmiopsi è composto da un team multidisciplinare di psicologi, psicoterapeuti e professionisti della comunicazione, impegnati nella scrittura e revisione clinica di contenuti dedicati alla psicologia e alla salute mentale. Ogni articolo è sviluppato con un approccio scientifico, accurato e accessibile, per garantire informazioni affidabili e utili sia ai professionisti del settore che al pubblico generale.

Il termine “gaslighting” è entrato a far parte del linguaggio comune per descrivere una forma di manipolazione psicologica subdola e spesso devastante. Originato dal film del 1944 Gaslight, in cui un uomo manipola la moglie per farla dubitare della propria percezione della realtà, il termine oggi si riferisce a una serie di comportamenti volti a destabilizzare l’equilibrio mentale della vittima, facendola sentire confusa, insicura e incapace di fidarsi delle proprie emozioni e percezioni. Comprendere cosa sia il gaslighting e i suoi effetti sulla salute mentale è fondamentale per riconoscerlo e affrontarlo.
Il gaslighting è una forma di manipolazione emotiva in cui una persona, solitamente in una posizione di potere o vicina alla vittima (ad esempio un partner, un genitore o un superiore), cerca di farle mettere in dubbio la propria percezione della realtà. Può manifestarsi in molti modi, spesso con gesti sottili che, presi singolarmente, sembrano innocui, ma che nel tempo possono causare profonde ferite psicologiche.
Le tecniche di gaslighting includono la negazione di fatti evidenti (“Non è mai successo”), il minimizzare le emozioni della vittima (“Stai esagerando”) e la distorsione della realtà (“Sei tu che ricordi male”). Tutto ciò crea un senso di confusione e frustrazione, portando chi subisce il gaslighting a mettere in dubbio la propria lucidità.
Riconoscere il gaslighting può essere difficile, soprattutto perché spesso chi lo mette in atto è una persona di fiducia o vicina. Tuttavia, ci sono segnali ricorrenti che possono aiutarti a identificarlo:
Il gaslighting non è una semplice manipolazione: ha un impatto significativo e a lungo termine sulla salute mentale della vittima.
Gli effetti psicologici possono includere:
Il gaslighting può essere messo in atto per molteplici ragioni, spesso legate al controllo e al potere. Chi lo pratica potrebbe essere mosso da insicurezze profonde, tratti di personalità narcisistici o dalla necessità di sentirsi dominante in una relazione. In alcuni casi, il gaslighting è una strategia deliberata, mentre in altri può essere il risultato di comportamenti tossici appresi e perpetuati inconsciamente.
Affrontare il gaslighting richiede forza, consapevolezza e un supporto adeguato.
Ecco alcune strategie utili:
Il gaslighting è una forma di abuso psicologico che mina la percezione della realtà della vittima, lasciandola in una condizione di insicurezza e vulnerabilità. Riconoscere i segnali e trovare il coraggio di difendersi è fondamentale per proteggere la propria salute mentale e riappropriarsi della propria voce e identità.
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